Eventi - PAOLA BRESSAN ARTISTA

Paola Bressan
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EVENTI


  


Premio Art Caffè Letterario di Roma


MOSTRE, ROMA, 15 GENNAIO 2015


Ho partecipato al Premio Art con due opere:
Bianco, rosso e nero. Opera 2013 e Il "Predatore" diventa preda - 2014.
Mi sono classificata al terzo posto nella sezione Arte Visiva del Secondo Step. Clicca qui per visualizzare i dettagli





  

Esposizione ArtItaly&ArtWorld
presso Domagk Ateliers


MOSTRE, GERMANIA, MUNCHEN, 27 NOVEMBRE 2014


Presente all'Esposizione con due opere:
Bianco, rosso e nero Opera 2013 e Il "Predatore" diventa preda - 2014. Clicca qui per visualizzare il Comunicato stampa





   

VISIONI CONTEMPORANEE TRA REALTA' E FANTASIA
libro edito da ARSEV, a cura di Arpinè Sevagian, testi di Araxi Ipekjian.

TESTI CRITICI, NAPOLI, 10 OTTOBRE 2014


Distribuito, in anteprima, al Teatro San Carlo di Napoli, il 10 ottobre 2014, in occasione del concerto sinfonico diretto dal grande direttore d'orchestra tedesco Stefan Anton Reck, con musiche di Ludwig van Beethoven e Felix Mendelssohn.

www.arsev.it


   

Presentazione del Saggio IL CONTEMPORANEO NELL'ARTE
ad Alatri in occasione della Mostra Internazionale Visioni/ colore /materia.

Alatri, 05 luglio 2014.


Da Il CONTEMPORANEO NELL'ARTE
a cura di Arpinè Sevagian
testi di Araxi Ipekjian

Paola Bressan, che con la sua poetica riflessiva profonda, ne entra a far parte con disinvoltura e decisione. L'arte di Bressan è un'analisi dell'uomo contemporaneo, che l'artista ci presenta come metafora, in forma allegorica, simbolica. In questo modo ci conduce in un mondo dove i suoi pensieri, le sue idee, si materializzano, dando vita ad opere che diventano portavoce di un concetto che va oltre il tangibile.

www.arsev.it




Terraferma

Mostra, Firenze, 28 giugno 2014


Una riflessione sul tema delle ambientazioni naturalistiche e sul modo di valorizzarle e preservarle dai pericoli provocati dall'uomo. Un omaggio alla natura e all'ambiente.



01/07/2013 - Link




Un’opera unica come indicazione di un mondo

Paola Bressan è la nostra artista del mese di luglio


Paola Bressan (Verona, 1968). L’attitudine e l’espressione artistica sono congeniali a Paola Bressan dall’età di dieci anni. Sperimentando con successo diversi supporti, dalla porcellana all’olio, l’artista ha via via trovato la sua strada attraverso la pittura e la parola come complemento di un’immagine, con tematiche sempre forti, aderenti al mondo politico e sociale che circonda l’uomo. L’opera totale 2012 racchiude in un tondo 366 eventi, restituiti attraverso forti immagini e parole, da osservare, studiare uno ad uno. L’impatto è forte e immediato: lo spettatore è attratto dalla vivacità del mezzo, dove gli avvenimenti risultano poi, guardandoli con attenzione, tragici e dolorosi. Tragico e doloroso è il mondo in cui viviamo, che Bressan vuole far scoprire nel dettaglio, ma lasciando una forte speranza di colore, scritte riflessive forti, e pause di riflessioni date dalle piccole tele verdi che fanno da intermezzo.
Paola Bressan dipinge per fermare il tempo. Frammenta momenti importanti fissandoli in un unico, ampio sguardo. Il mezzo artistico, la sua pittura, come la scrittura o la fotografia, sono determinanti per rappresentare ciò che le accade intorno. Anzi, ciò che ci accade intorno. La Bressan denuncia infatti discorsi universali, validi per tutti. E l’indicazione è chiara e diretta attraverso una grande, quasi infinita opera che ha occupato l’artista per 366 giorni. Un anno di pensiero e ricezione, un anno di studio e lavoro minuzioso sopra ogni piccola tela. Il risultato: 366 avvenimenti importanti, nel bene e nel male.
Dal punto forza centrale, costituito da frasi, si sviluppano a spirale, in ordine orario, tematiche importanti. Dall’Italia al Sudafrica, dall’Iran al Pakistan, dalla Francia fino ad Haiti, dalla Cina alla Grecia fino agli U.S.A. Conflitti, scandali di persone singole o grandi multinazionali, uccisioni, crisi finanziarie, disastri naturali, problemi sociali, ma anche i Golden Globe, fatti di personaggi importanti, successi politici internazionali, campionati sportivi, anniversari festosi, nascita di nuove realtà importanti per il nostro Paese. Perché la fine del mondo l’abbiamo superata … dunque Bressan lascia un chiaro spiraglio di luce, e, nel suo caso, di colore.

 
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