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01/07/2013 - Link
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Un’opera unica come indicazione di un mondo Paola Bressan è la nostra artista del mese di luglio
Paola Bressan (Verona, 1968). L’attitudine e l’espressione artistica sono congeniali a Paola Bressan dall’età di dieci anni. Sperimentando con successo diversi supporti, dalla porcellana all’olio, l’artista ha via via trovato la sua strada attraverso la pittura e la parola come complemento di un’immagine, con tematiche sempre forti, aderenti al mondo politico e sociale che circonda l’uomo. L’opera totale 2012 racchiude in un tondo 366 eventi, restituiti attraverso forti immagini e parole, da osservare, studiare uno ad uno. L’impatto è forte e immediato: lo spettatore è attratto dalla vivacità del mezzo, dove gli avvenimenti risultano poi, guardandoli con attenzione, tragici e dolorosi. Tragico e doloroso è il mondo in cui viviamo, che Bressan vuole far scoprire nel dettaglio, ma lasciando una forte speranza di colore, scritte riflessive forti, e pause di riflessioni date dalle piccole tele verdi che fanno da intermezzo. Paola Bressan dipinge per fermare il tempo. Frammenta momenti importanti fissandoli in un unico, ampio sguardo. Il mezzo artistico, la sua pittura, come la scrittura o la fotografia, sono determinanti per rappresentare ciò che le accade intorno. Anzi, ciò che ci accade intorno. La Bressan denuncia infatti discorsi universali, validi per tutti. E l’indicazione è chiara e diretta attraverso una grande, quasi infinita opera che ha occupato l’artista per 366 giorni. Un anno di pensiero e ricezione, un anno di studio e lavoro minuzioso sopra ogni piccola tela. Il risultato: 366 avvenimenti importanti, nel bene e nel male. Dal punto forza centrale, costituito da frasi, si sviluppano a spirale, in ordine orario, tematiche importanti. Dall’Italia al Sudafrica, dall’Iran al Pakistan, dalla Francia fino ad Haiti, dalla Cina alla Grecia fino agli U.S.A. Conflitti, scandali di persone singole o grandi multinazionali, uccisioni, crisi finanziarie, disastri naturali, problemi sociali, ma anche i Golden Globe, fatti di personaggi importanti, successi politici internazionali, campionati sportivi, anniversari festosi, nascita di nuove realtà importanti per il nostro Paese. Perché la fine del mondo l’abbiamo superata … dunque Bressan lascia un chiaro spiraglio di luce, e, nel suo caso, di colore. |